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Secondo la mitologia, le terme di Segesta hanno trovato origine dalle ninfe per far riposare Ercole dalle fatiche del suo lungo viaggio da Pioloro ad Erice. Ancora si racconta che Enea lasciò qui alcuni suoi compagni di viaggio stremati dal viaggio in fuga da Troia.
Le acque che compongono le le terme di Segesta e sgorgano da queste fonti hanno delle indicazioni terapeutiche ben precise e curano malattie della pelle, dell'apparato locomotore e dell'apparato respiratorio attraverso Aerosol, bagni terapeutici, fanghi, grotte/stufe, idromassaggi, inalazioni caldo-umide, irrigazioni nasali, piscina termale, mentre le altre cure sono rappresentate da semplici massaggi.
A poca distanza dal parco archeologico di Segesta ci sono le Terme Libere, situate in località Ponte Bagni. Si tratta di alcune sorgenti di acqua calda sulfurea, che sgorgano direttamente dal fiume Caldo e rappresentano un'ottima opportunità di godere del beneficio delle le terme di Segesta senza spendere nulla, perché si tratta di una zona libera e quindi non gestita da nessun stabilimento. Comunque la zona delle le terme di Segesta non presenta alcun pericolo per l'incolumità dei visitatori, anche se è consigliabile portarsi dietro una fonte di illuminazione nel caso di visite notturne.
Le terme di Segesta sono classificate come salso-sulfuree radioattive ipertermali. La temperatura si aggira intorno ai 46-47° C. Le acque sgorgano da tre sorgenti, chiamate Nuova Sorgente, Grotta Regina e Bagno delle Femmine.
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