SEGESTA

Segesta

Segesta è un’antica città fondata dagi Elimi, ma la cui data di fondazione non è conosciuta, anche se alcune fonti documentali dicono che già risultava abitata nel IV secolo a.C.

Per l’ideale posizione geografica in cui si trova Segesta, anticamente costituiva un ottimo rifugio per le antiche popolazioni poichè inaccessibile, finché nel V secolo i Vandali non la saccheggiarono e non la rasero al suolo.

Segesta non fu più mai ricostruita nelle sue dimensioni originarie e dell’epoca d’oro sono rimasti oggi il teatro, il santuario e il tempio dorico, che costruiscono le attrattive del parco Archeologico, ancora oggi in fase di esplorazione.

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Nel 2009 è stata patrocinata dalla Provincia Regionale di Trapani un’indagine conoscitiva per rilevare il livello di accessibilità dell’area archeologica di Segesta per le persone in carrozzina. In particolare l’area di Segesta prevede in modo specifico dei percorsi in carrozzina e permette alle automobili, che hanno a bordo delle persone diversamente abili, di percorrere una strada che giunge fino al tempio, all’interno del quale è stata predisposta una passerella in ferro.

Rimanendo in tema di accessibilità negli ultimi anni sono stati realizzati diversi interventi strutturali, che hanno riguardato l’abbattimento delle barriere architettoniche, che non hanno assolutamente rovinato il fascino del Parco Archeologico.

Per i numerosi visitatori l’area di Segesta dispone di un ristorante di circa 260 posti a sedere all’interno e 200 posti all’esterno. Il parcheggio per le auto è di 5.000 metri quadrati.

Non poco distante dal Parco c’è una stazione ferroviaria e poco più lontano c'è la città di Calatafimi-Segesta, la cui denominazione è stata assunta nel 1997.
La vicina città di Calatafimi è stata teatro nel 1860 durante la guerra d’indipendenza per l’unificazione di una battaglia tra i Borboni e i Garibaldini.