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La città di Mozia fu fondata dai Fenici verso la fine dell'VIII secolo a.C. e fu una colonia per i Fenici molto florida, perché si trovava al centro del mediterraneo.
Nel 397 a.C. Mozia fu distrutta dal tiranno di Siracusa Dionisio, che la conquistò e la rase al suolo. Già in questo periodo, con la fondazione di Lilibeo, Mozia perse l'importanza che aveva in precedenza.
Essa tornò alla luce nel 1875 quando l'archeologo Giuseppe Whitacker iniziò il lavoro di scavo, grazie al quale vennero rinvenuti numerosi reperti fenici.
Sull'isola di Mozia si trova un'area archeologica, che è l'unica presente in provincia di Trapani a non essere gestita dalla Sovrintendenza ai beni culturali, poiché l'isola appartiene ad una fondazione provata che è la G. Whitacker di Palermo, che gestisce tutti i servizi.
In base all'indagine conoscitiva del 2009 patrocinata dalla Provincia Regionale di Trapani la località è fruibile dalle persone in carrozzina grazie alla presenza di viali percorribili. Inoltre per quello che riguarda l'imbarcadero in contrada Ettore Infersa e nel museo, sono stati realizzati una serie di percorsi accessibili non solo ai disabili fisici, ma anche a quelli con disabilità sensoriali.
Una delle opere maggiormente conosciute, che si trova all'interno del polo espositivo dell'isola di Mozia è la statua del "Giovinetto di Mozia" altresì chiamata "Efebo di Mozia".
Essa è di marmo bianco e in base ai resti pervenuti gli studiosi pensano che raffigurasse il giovane alla guida di un cocchio; altri invece ritengono che il giovane raffigurasse un dio o un magistrato punico nel momento del giudizio.
Nel mese di giugno del 2012, in occasione delle Olimpiadi, la statua del Giovinetto o Efebo di Mozia è stata prestata al British Museum di Londra per esporla presso il prestigioso museo.
Tutti i giorni dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00
Prezzo imbarcadero:
€ 5,00 Adulti (A/R)
€ 2,50 Ragazzi (A/R)
Ingresso all'isola ed al museo.
€ 9,00 Adulti
€ 5,00 Ragazzi
Tel. +39 091 6820522
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