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Nella città di Marsala, considerata la capitale del vino, venne realizzata nel 1978 una fontana con un monumento scultoreo che rappresenta una Baccante e un asino che scalcia, portando in groppa una botte di vino.
L'opera è stata realizzata dallo scultore Salvatore Fiume per simboleggiare la generosità di una terra la cui vocazione principale è il vino; infatti la fontana del vino lancia principalmente due messaggi.
Il primo di essi è rappresentato dalla Baccante, ovvero il vino, sulla cui produzione e commercializzazione si basa l'intera economia del territorio con le sue numerose cantine vinicole che danno lavoro a migliaia di persone.
La seconda allegoria della fontana del vino è l'asino che rappresenta, per così dire, la "macchina da lavoro", del quale anticamente i contadini si servivano nelle campagne per lavorare.
La fontana del vino, che si trova in Piazza Francesco Pizzo e le cui statue sono state realizzate completamente in bronzo, è considerato un simbolo dell'economia marsalese, in cui tutti imprenditori del settore, gli operai delle cantine o semplici appassionati del buon vino, si riconoscono e si rappresentano.
Quando nel 2011 morì Marco De Bartoli, importante imprenditore del settore, che ha fondato un importante cantina vitivinicola ed è stato il primo che si è battuto per innalzare la qualità del vino marsalese in tutto il mondo, ci fu la proposta di intestare la fontana del vino a questo imprenditore.
Tuttavia tale proposta ancora non è stata accolta dall'amministrazione comunale.
Nel 2011 la Fontana del vino è stata restaurata e il lavori che si sono realizzati hanno interessato l'impianto idrico, che ha introdotto un nuovo apparecchio per il ricircolo delle acque, l'impianto di illuminazione di tipo scenico-artistico e interventi mirati al recupero delle opere murarie e scultoree.
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