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Levanzo non è solo mare e spiaggia, ma anche archeologia con la Grotta del Genovese, che è la più piccola grotta presente sull'isola, ma non per questo la meno affascinante.
All'interno della Grotta del Genovese sono stati rinvenuti pitture ed incisioni risalenti al Paleolitico-Neolitico, che sono stati scoperti nel 1949, quasi per caso da una studiosa fiorentina, che si trovava in vacanza sull'isola. Da quel giorno Levanzo e la Grotta del Genovese divennero al centro dell'attenzione degli studiosi con una serie di esplorazioni archeologiche.
La Grotta del Genovese, però, è stata scoperta dall'esploratore, G. Giglioli,, il quale approdato fortuitamente da queste parti nel 1881, ha potuto scoprirne la straordinaria bellezza. L'importante scoperta non ebbe una grande eco, finché con il passare degli anni il poco interesse suscitato dalla scoperta svanì nel nulla.
Le pitture e le incisioni all'interno della Grotta del Genovese raffigurano animali come il tonno e il delfino, ma anche figure antropomorfe stilizzati.
La Grotta ricade in un terreno privato e il suo proprietario è l'attuale custode. Per raggiungere questa meravigliosa grotta il turista può scegliere tra l'escursione in barca oppure utilizzare l'auto, qualora le condizioni meteo-marine non lo consentano. Il percorso via terra non è particolarmente agevole, perché prima si deve percorrere una strada sterrata e un sentiero molto accidentato.
Arrivati alla Grotta del Genovese ci sarà una guida per l'illustrazione delle pitture ed incisioni.
Una volta giunti al porto chiedere per l'escursione alla grotta ed una guida, dietro pagamento, vi accompagnerà via mare oppure via terra.
A seconda dalla guida e del mezzo utilizzato, il prezzo dell'escursione può variare da 15,00 a 30,00 euro
Info e prenotazioni sul sito ufficiale della Grotta del Genovese
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