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Il territorio comunale è abitato da poco più di 70.000 persone che si distribuiscono su un territorio vasto di 271 chilometri quadrati.
Il nome arcaico di Trapani è Drepanum, che in latino significa "Falce". Secondo la mitologia greca una falce sarebbe caduta dalle mani di Cerere, si sarebbe trasformata in una lingua di terra arcuata, sulla quale è poi sorta la città, e da qui il nome Drepanum. Sempre rimanendo nella mitologia, si parla di questo territorio anche nell'Eneide di Virgilio, quando Anchise, il padre di Enea morì proprio a Drepanum.
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Per quello che riguarda, invece, le notizie storiche, Trapani subì l'influenza cartaginese tra il IX e l'VIII secolo a.C., diventando una delle ultime roccaforti cartaginesi in Sicilia. Il dominio cartaginese finì nel 241 a.C. quando nella famosa battaglia delle Egadi la flotta cartaginese venne annientata da quella romana e da quel momento i Romani conquistarono la città.
Dopo i Romani, Trapani fu oggetto di conquista da parte dei Vandali, dei Bizantini, dei Normanni e dopo un breve periodo di dominio angioino, la città passò nel 1282 sotto il dominio aragonese. Nel XVI secolo la città passò sotto la dominazione spagnola e la sua posizione nel mediterraneo fu così agevole per gli scambi commerciali e non solo che ebbe l'appellativo di Le Chiavi del Regno".
Il clima trapanese gode di inverni non molto rigidi e di estate calde, ma non torride; anzi sono molto ventilate e questo la rende, anche se non principalmente tra le mete ambite del turismo. Quello turistico è un settore, che negli ultimi anni ha raggiunto il suo massimo splendore, grazie ad una politica, che ha puntato molto sulla riqualificazione delle risorse naturali e culturali. Inoltre lo sviluppo efficiente dell'aeroporto "Vincenzo Florio" e la presenza di numerose navi da crociera, ha permesso sì che Trapani aumentasse in modo esponenziale il numero dei turisti.
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