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L'isola di Marettimo è la più lontana dell'arcipelago delle Egadi e dal punto di vista amministrativo dipende, come Levanzo, dal comune di Favignana.
Anticamente essa era nota con l'appellativo di Iera, che significa “La Sacra”. Successivamente a questo nome si aggiunse quello di Marittima, e gli studiosi sostengono che l'origine del nome sia da ricercarsi nell'abbondanza di timo selvatico, che si trova sull'isola.
Nel periodo invernale l'isola di Marettimo è abitata da non più di 700 residenti, ma nel periodo estivo, Marettimo come tutte le altre località circostanti, ha imparato a superare il tradizionale isolamento e diffidenza nei confronti di chi non è residente, manifestando una grande ospitalità.
Per molti anni l'isolamento tradizionale di Marettimo ha contribuito a preservare uno splendido paesaggio di flora e di fauna, che nel resto della Sicilia sono pressoché scomparsi.
Marettimo si estende per circa 12 kmq ed è l'isola più montuosa con il punto più alto rappresentato dal monte Falcone, ma anche la più ricca di aree boschive. Inoltre sono presenti una trentina di sorgenti e circa 400 grotte tra emerse e sommerse. Marettimo rappresenta una meta turistica formidabile e suggestiva non solo per chi ama il mare, ma anche la natura in genere, l'arte e l'archeologia. Infatti Sono presenti sull'isola diversi monumenti come il pianoro di Case Romane e la chiesetta bizantina che di recente è stata riaperta al culto.
Marettimo ha una grande ambizione, quello di essere, come isola al centro del mediterraneo, portatrice di un messaggio di pace per le culture e i popoli del mediterraneo.
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