ERICE

Oggi ha circa 30.000 abitanti ed è un luogo ricchissimo di storia per i suoi monumenti e le sue chiese, gran parte delle quali sono oggi sconsacrate.
Per quello che riguarda le origini, Tucidide ci racconta, che fu fondata dagli esuli troiani, che fuggendo avrebbero trovato nel Mar Mediterraneo un posto per potersi insediare. Essi avrebbero dato origine al popolo degli elimi.

Anticamente, quindi, Erice, insieme a Segesta sarebbe stata la città elima più importante. Nel corso dei secoli Erice ebbe le dominazioni arabe e spagnole.

Erice, che è una città dal fascino medievale molto suggestivo con le sue strade lastricate e strette e con il suo ricco patrimonio artistico e architettonico, è diventata dal 1963 la capitale della scienza con il centro Ettore Majorana, che è un istituto fondato dallo scienziato trapanese Antonio Zichichi.
In questo istituto di cultura scientifica si riuniscono gli scienziati di tutto il mondo per discutere dei principali problemi che interessano il mondo contemporaneo. Non a caso Erice è soprannominata “la città della scienza”.

Per quello che riguarda gli eventi turistici Erice offre durante l’anno un ricco calendario di incontri, come la Processione dei Misteri, il venerdì santo, che emula quella trapanese, ma è solamente più piccola, fatta di pochi gruppi e le vare non vengono portate a spalla con la caratteristica “annacata”, ma si poggiano su dei trespoli, che facilmente si adattano alle strade lastricate e scoscese del centro cittadino. Comunque sia la processione è molto suggestiva e presenta il suo fascino lungo quattro secoli.

Inoltre dal 1957 si tiene ad Erice la cronoscalata di automobili moderne e storiche, che partendo da Valderice, raggiungono la vetta in un’affascinante gara automobilistica, che si tiene ogni anno nel periodo primaverile.

Erice non è solamente la vetta, ma è anche valle con la frazione di Casa Santa, che si confonde dal punto di vista urbano con Trapani e da qui un’annosa questione, che va avanti da anni sulla rettifica dei confini. Erice è anche mare con S. Cusumano e Pizzolungo.

Per raggiungere la vetta, oltre al classico pullman o all’automobile, dal 2003 è attivo un servizio di funivia, che permette l’arrivo in vetta in soli 15 minuti di viaggio.