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Custonaci è un comune della provincia di Trapani, che ha circa 5.000 abitanti. Esso è nato intorno agli anni trenta in seguito alla frammentazione del grande comune di Monte San Giuliano e fu il primo territorio dell’agro-ericino a diventare autonomo.
Custonaci è una località molto fiorente, che ha come principale attività economica l’estrazione del marmo, in particolare del pregiatissimo “Perlato di Sicilia” di Custonaci. Nel territorio sono circa 200 le cave di marmo e sono diversi i paesi in cui questo materiale viene esportato; in particolare la penisola araba è il principale committente del pregiato materiale. Custonaci non a torto è considerato il secondo bacino marmifero d’Italia e il suo marmo è presente in diversi monumenti di notevole importanza artistica e in misura minore in Vaticano all’interno della Basilica di S. Pietro.
Accanto all’estrazione del marmo, negli ultimi anni anche a Custonaci si è andata sviluppando una buona attività turistica grazie alla località balneare di Cornino, alla Riserva di Monte Cofano e alla festa della Madonna di Custonaci, che si tiene l’ultimo mercoledì di agosto, richiamando migliaia di fedeli da tutta la Sicilia. Il culto della Madonna di Custonaci è molto sentito non solo a Custonaci, ma nell’intera provincia di Trapani. Il 26 agosto 2009 è tornato dopo 73 anni in processione il quadro raffigurante la Madonna e la storia racconta che il quadro venne donato da una nave francese, la quale si rifugiò nel golfo di Cornino dopo essere scampata da una tempesta.
La destagionalizzazione del turismo è di casa a Custonaci, perché nel mese di dicembre a Baglio Scurati nella Grotta di Mangiapane è allestito il famoso Presepe Vivente di Custonaci, che ha raggiunto una certa rinomanza a livello nazionale.
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