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IL TEMPIO DI GIOVE SARA' RICOSTRUITO

Recensita da Luca Sciacchitano il 26/10/2011

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Il tempio G di Selinunte sarà ricostruito. Questa volta la notizia è certa. Lo hanno svelato Valter Mainetti, Mario Luni, Valerio Massimo Manfredi.

L’occasione è fornita da: “Selinus 2011. Restauri dell’antico. Ricerche ed esperienze nel Mediterraneo di età greca”, il primo convegno internazionale organizzato tra gli splendidi reperti di Selinunte e promosso dall’Assessorato regionale ai beni culturali, dalla Provincia di Trapani, dal Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa.

Il progetto è stato finanziato da Sorgente Group rappresentata dal prof. Valter Mainetti, amministratore delegato, per un importo di 100 mila euro. Un progetto, che comprende lo studio di fattibilità, gli interventi di ripulitura del sito archeologico e la realizzazione di un fedele modellino tridimensionale del tempio G di Selinunte. Il prototipo, in scala, è in legno massello africano. Il modello è estremamente innovativo, è stato realizzato sulla base degli studi archeologici, i rilievi grafici e gli scavi alle fondazioni del tempio G di Selinunte attuati dal mese di febbraio scorso da archeologi e tecnici restauratori. Il team proviene dall’Università di Urbino in collaborazione con Valerio Massimo Manfredi, coinvolto come consulente, a titolo gratuito, dal presidente della Provincia di Trapani, Mimmo Turano, per la valorizzazione dei beni culturali nel territorio trapanese. A scolpirlo sono stati Andrea e Gastone Buttarini di Fermignano (Pesaro e Urbino).

«Quando ho parlato dell’iniziativa nella business community – dichiara il Professor Mainetti – gli amici imprenditori si sono dichiarati possibilisti per una raccolta fondi tesa a realizzare un eventuale anastilosi, ossia la ricostruzione del tempio, solo dopo il completo accordo della comunità degli studiosi di settore».

Il presidente Turano si dice molto soddisfatto. Con questa iniziativa, infatti, «siamo riusciti ad accendere i riflettori su Selinunte e sul futuro del suo parco archeologico». «Un recente studio – ha aggiunto – condotto dall’Osservatorio sul turismo delle isole europee ha evidenziato che il comune di Castelvetrano ha attirato lo scorso anno 89.444 turisti di cui la maggior parte italiani (63%): sono numeri davvero esigui per un sito di tale importanza che necessita di un vero rilancio di cui saremo promotori insieme alla Regione Siciliana che ha destinato al parco 8 milioni di Fondi europei Po-Fesr 2007-13». Il convegno internazionale che si è chiuso ieri è stato un importante momento da cui sono emerse anche indicazioni sulle iniziative future da intraprendere affinché uno dei complessi più impressionanti e prestigiosi del mondo greco possa essere studiato in tutte le sue caratteristiche.

Fonte: trapani.blogsicilia.it

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