Si protegge l’ambiente quando si impara a conoscerlo e si riesce a renderlo fulcro attrattivo per un certo tipo di turismo di nicchia. In questa prospettiva, la pratica del birdwatching, ovvero l’arte di osservare gli uccelli e di studiarne la rotta migratoria, si è imposta negli anni come vero e proprio fattore pull per i viaggi di tipo naturalistico.
Per gli amanti del birdwatching la costa della provincia di Trapani è indubbiamente una delle aree più accoglienti, trovandosi lungo le rotte migratorie degli uccelli. Osservare gli spostamenti degli stormi in formazione è una pratica che incuriosisce turisti e visitatori, così come osservare gli uccelli durante le loro soste in ambienti naturali trasformati per l’occasione in riserve naturali.
Diversi sono i siti favorevoli al birdwatching. Dalla Riserva Naturale dello Zingaro, all’isola di Marettimo senza dimenticare quello che forse è l’habitat principe per il birdwatching in provincia di Trapani: la riserva naturale delle Saline di Trapani e Paceco, oasi protetta del WWF in cui intere colonie di fenicotteri rosa, pur non nidificando, stanziano per lunghi mesi.
La presenza di questa zona umida rappresenta un vero e proprio paradiso per i limicoli e gli uccelli acquatici; un ideale punto di approdo dopo il lungo viaggio migratorio che li porta a transvolare in primavera tutto il Mediterraneo. Queste zone sono anche un punto di ristoro utilizzato dagli uccelli prima di riprendere il volo e dirigersi verso le zone di svernamento in autunno.
I birdwatchers hanno nel tempo imparato ad amare la zona delle Saline di Trapani e Paceco in quanto scrigno salmastro di numerose specie di uccelli, anche rari.
Negli ultimi anni sono stati censiti circa 208 specie di uccelli, tra cui i già citati fenicotteri rosa, l’Airone bianco maggiore, il Cavaliere d´Italia, il Martin pescatore, il falco di palude, la cicogna e la gru. Molte di queste specie sono nidificanti (cavalieri d’Italia, avocette, fraticelli) mentre altri, come i fenicotteri o l’airone bianco maggiore, sono semplicemente svernanti.
Non serve essere esperti ornitologi per potersi godere questo spettacolo della natura, immersi nel coinvolgente silenzio delle saline di Trapani, interrotto soltanto dai cicaleggi dei pennuti e dal quieto fruscio del vento tra le canne palustri.
Occorre dire che le saline di Trapani sono collegate alla città grazie a una pista ciclabile che permette di raggiungerle sia a piedi, sia in bicicletta. Questo non trascurabile dettaglio potrebbe essere l’elemento fondamentale per una giornata totalmente green, con una bella gita in mountain bike o direttamente a piedi, lungo il percorso di trekking.
I periodi migliori per godersi questo paradiso ornitologico sono quelli delle rotte migratorie: in primavera, agosto e settembre con l’ultima finestra a dicembre.
Pertanto vi aspettiamo qui a Trapani per scoprire le magie delle Saline di Trapani e … come diciamo da queste parti, SABBINIRICA!