Oggi proponiamo un´intervista alla persona che sta dietro alcuni degli eventi della provincia di Trapani più amati. Il più famoso è sicuramente il Festival degli Aquiloni di San Vito lo Capo, ma recentemente ha organizzato anche la kermesse musicale dal suggestivo titolo "Sonorità Mediterranee" a Favignana. Il Capitano Ignazio Billera della Trapani Eventi.
D: Ci traccia un bilancio della manifestazione appena conclusa? R: Innanzitutto grazie a Luca Sciacchitano dell’opportunità offerta a noi operatori di vari settori turistici e no solo, che va a vantaggio del territorio tutto. Il bilancio è più che positivo, l’affluenza è stata al massimo, la piazza non riusciva a contenere altro pubblico, anche il clima è stato favorevole, organizzazione perfetta, cos’altro si poteva sperare di meglio?
D: Come mai la scelta di incentrare una manifestazione sulla musica? Non temete il confronto con realtà musicali più consolidate? R: Sonorità Mediterranee è giunta alla terza edizione, la prima dove abbiamo collaborato anche noi. Sonorità Mediterranee nasce dall’idea di Carmelo Errera, presidente dell’Associazione “Piccola Parigi”, in collaborazione con Simone Vesco della “SemVesco-Produzioni” e noi della Trapani Eventi® con il patrocinio del Comune di Favignana – Isole Egadi. Ognuno ha fatto la sua parte per la migliore riuscita dell’evento. In breve tempo, ed ormai come sempre, con pochissime risorse economiche, abbiamo realizzato due bellissime serate all’insegna dell’aggregazione musicale regalando momenti di spensieratezza, gioia ed emozioni. La musica avvicina i popoli più di ogni altra cosa, abbiamo un bacino mediterraneo con diverse sonorità, abbiamo degli artisti locali splendidi ai quali si è data l’occasione di esibirsi e farsi apprezzare dal vivo da un “vero” palco con tanto pubblico caloroso. Ogni realtà musicale è a sé stante, e va creata ogni occasione per fare emergere come la musica sia un grande veicolo di attrazione turistica, ma anche gradevole agli stessi residenti. Non è nata con l’idea di un confronto o una competizione, ma con l’intento di produrre e diffondere diversi sound ad un pubblico eterogeneo di ogni età. Dall’affluenza e dal calore ricevuti, riteniamo che l’obbiettivo è stato pienamente raggiunto.
D: Come mai avete scelto come location Favignana? R: Le Isole Egadi, quest’anno, sono state una meta particolarmente apprezzata, l’Amministrazione Comunale si è dimostrata molto sensibile a voler offrire una serie di eventi di vario genere per rendere il soggiorno degli ospiti il più piacevole ed interessante possibile, per ogni tipologia di turista. L’aver contribuito ad attrarre un certo numero di persone, venute appositamente per “Sonorità Mediterranee” è la nostra soddisfazione più grande.
D: Voi siete anche gli organizzatori del festival degli aquiloni, del caponata fest e di altre manifestazione in provincia di Trapani. Qual è quella che vi da più soddisfazioni? R: Organizzando eventi di diverso genere, non solo in provincia di Trapani, ma anche in tutta la Sicilia, ma stranamente mai nel Comune di Trapani, la soddisfazione più grande per noi è stata quella di vedere tanto pubblico presente e divertito. Certamente il Festival Internazionale degli Aquiloni, giunto ormai alla 6° edizione, è l’evento che ci ha fatto maggiormente conoscere e che spesso ci identifica, ma ogni evento ci dà sempre tante soddisfazioni che ci ripagano dell’intenso lavoro profuso nell’organizzazione.
D: Cosa ne pensate della situazione turistica a Trapani. E’ una meta che vale la pena visitare? La consigliereste ad un eventuale turista? R: Trapani, intesa come provincia, è un mix di storia, cultura, paesaggi, enogastronomia, mare, sole, archeologia, opportunità di sport, dal trekking allo snorkeling, dal wind-surf alla vela, capace quindi di attrarre e soddisfare tutte le tipologie di turista e viaggiatore. E’ senza dubbio una meta che vale la pensa di visitare e consigliare ad ogni turista in ogni periodo dell’anno, ma è importante che tutto questo lo si faccia sapere a tutti, ma è ancor più importante passare dalla fase dell’improvvisazione, da parte di tanti “trapanesi” ad un nuova consapevolezza fatta di professionalità ed amore per il “nuovo” lavoro che è senza dubbio la svolta del futuro per la maggior parte dei giovani che potranno così restare a casa e non “emigrare”!
D: Venendo alle questioni strettamente locali. Qual è la vostra opinione sulla recente polemica sull’aeroporto di Trapani che vede calare i passeggeri? R: Credo sia diventata ormai solo una questione da discutere fra addetti ai lavori, Ryanair non è solo un vettore, ma un collettore pubblicitario per molte destinazioni. E’ ormai auspicabile, e quasi improrogabile, creare un “vero” consorzio degli operatori turistici TUTTI che, con o senza le istituzioni, si attivi per contattare altri vettori ai quali proporre la DESTINAZIONE Trapani. Ma credo che la vera difficoltà sia quella di uscire dall’individualismo “acuto” di cui questo territorio ha sempre sofferto e che finora ha portato alla nascita di tanti piccoli comitati con “splendide idee” ma incapaci ed impotenti ad unirsi per avere UNA SOLA VOCE che possa URLARE e farsi quindi sentire ed ascoltare da chi può, ed ormai DEVE, prendere le decisioni finali. Il tempo è quasi scaduto!
D: Secondo voi esistono delle ricette per implementare il turismo in provincia di Trapani? R: Aumentare la “professionalità” degli operatori tutti, dalla “giovane ragazza” che serve ai tavoli di un bar ai tassisti, dagli agenti della Polizia Municipale (che spesso non parlano nessuna lingua straniera) ad ogni cittadino che continua a depositare sacchetti della spazzatura in giro per le strade, dall’erogazione dell’acqua H24, alla consapevolezza che solo il turismo sarà il nostro futuro. Solo un “CONSORZIO VERO” di tutti gli operatori turistici darà la consapevolezza che il cliente di un ristorante mette in moto una filiera di commercianti e professionisti che vanno dalle lavanderie al panificio, dai fornitori delle materie prime alimentari ai fornitori di accessori (piatti, bicchieri, tavoli, sedie etc); a loro volta le famiglie dei sopraddetti commercianti beneficeranno di un reddito da spendere in altre attività commerciali e professionali: ad esempio la moglie del cameriere potrà recarsi più volte dal parrucchiere, la moglie del parrucchiere potrà comprare quella rivista in edicola a cui teneva tanto, la moglie dell’edicolante potrà comprare quella maglietta carina che aveva visto in vetrina e la moglie del negoziante di abbigliamento comprerà una cartolina di Trapani ed il relativo francobollo dal tabaccaio con cui potrà promuovere Trapani agli amici lontani; la moglie del tabaccaio potrà rivolgersi ad un architetto per rinnovare gli interni della sua casa di villeggiatura, e la moglie dell’architetto potrà… … … La catena potrebbe continuare all’infinito, ciò per dire che non sono solo gli operatori turistici propriamente detti a beneficiare del turismo, ma l’intera collettività. Qualche turista inoltre, vi ricordo, compra anche articoli di vario genere e non solo souvenir e tramite il gestore della struttura ricettiva versa la Tassa di Soggiorno nelle casse comunali!!! L’errore più grosso è quello di trattare il turista come una mucca da mungere, perché la parola d’ordine deve essere il “passa-parola” positivo che ogni visitatore del nostro territorio deve diffondere ai suoi amici e conoscenti, tornando a casa.
Non abbiamo grandi aziende che danno lavoro a tanti lavoratori, ma ne abbiamo una grandissima da far crescere: IL TURISMO, che darà ricchezza a tutto il territorio. Sta a noi tutti far la nostra parte. La burocrazia va notevolmente ridotta; sono decenni che ne sentiamo parlare, ma nel contempo, ogni giorno, nascono nuove leggi e leggine, ordinanze e circolari, che vanno nella direzione opposta.
D: Grazie per la vostra disponibilità. C’è qualcosa che vorreste dire agli utenti di hotel-trapani.com? R: Visitate la città di Trapani e la sua Provincia, resterete piacevolmente colpiti da questo territorio traboccante di meraviglie. SIAMO SEDUTI SU UNA MINIERA D’ORO: AIUTIAMOCI AD ESTRARLO!
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